La Gentiana lutea appartenente alla famiglia delle Gentianaceae è una pianta comune nelle zone collinari dell’Europa centrale e meridionale nonché nelle zone settentrionali della Turchia e in alcune regioni collinari della Cina, si contraddistingue dagli altri membri della famiglia per la colorazione gialla dei suoi fiori, da cui il nome lutea; è conosciuta anche come Gentiana maggiore per le sue dimensioni superiori a quelle delle altre specie del genere.
Si tratta di un’erba perenne, glabra, con grande rizoma ramificato e fusto cavo, semplice ed eretto, alta da 40 a 150 cm. Le foglie basali sono opposte, picciolate, grandi, di forma lanceolata, lunghe fino a 25 cm e larghe fino a 10 cm con nervature parallele evidenti. Quelle caulinari sono più piccole, sessili, e amplessicauli. Può avere da tre a dieci fiori in verticilli disposti all’ascella di foglie amplessicauli; la corolla di ciascun fiore, di colore giallo, è divisa in 5-6 lacinie.
Le proprietà benefiche per la salute umana della Gentiana sono conosciute sin dall’antichità ed è usata nella medicina tradizionale di molti paesi per il trattamento di numerose patologie, in Italia ad esempio le radici macerate in alcool venivano utilizzate come rimedio esterno antireumatico e antinevralgico da strofinare sulla zona interessata.
Numerosi studi farmacologici hanno investigato le proprietà di questa pianta e l’applicabilità di estratti delle sue radici nella medicina moderna, tra le proprietà più importanti troviamo: attività antinfiammatoria, antiossidante, antimicrobica, gastro protettiva, tonico-digestiva, stimolante dell’appetito e del fegato.
Il periodo di fioritura è tra luglio e agosto mentre il periodo di raccolta delle radici avviene durante il riposo vegetativo, tra settembre e febbraio.
Le radici caratterizzate da numerosi ramificazioni, un odore pungente ed un sapore amaro intenso una volta essiccate posso essere utilizzate per l’estrazione di numerosi principi attivi e molecole di interesse farmacologico ed alimentare tra cui: olio essenziale come carvacrolo, limonene, alfa-terpineolo e linalolo, amarogentina, gentiopicroside, sveroside, sverziamarina, xantoni, fitosteroli, triterpeni, carboidrati come saccarosio, destrosio e gentianosio, pectine, proteine, acidi ascorbico, siringico, nicotinico, sinapico, protocatecuico, ossicinnamico, caffeico e gentisico, alcaloidi come gentiamarina, gentialutina e gentianina, alluminio, calcio, cobalto, cromo, ferro, manganese, magnesio, sodio, fosforo, potassio e selenio, vitamine B1, B2, B3 e vitamina C e pigmenti come gentiosina, gentisina ed isogentisina.